Biografia

Leo Hainzl è nato in Austria nel 1968. Sua madre era originaria della Jugoslavia, oggi Repubblica di Slovenia. Tra il 1987 e il 1993 ha soggiornato all'estero, in Italia, Islanda e Israele. Dal 1994 al 1999 ha studiato pittura e grafica presso l'Università di Arti Applicate di Vienna. Dopo la laurea, nell'autunno del 1999, la sua prima mostra personale "Aspetti interregionali e riferimenti visivi" è stata allestita presso la Galleria Kunsthaus Muerz (Austria).

Dal 2000 ha partecipato a numerose mostre collettive in gallerie e musei in Asia, Europa e Stati Uniti. I suoi dipinti si trovano nelle collezioni d'arte della Città di Vienna, dell'Universalmuseum Joanneum (Graz / Austria), della Ruse Art Gallery (Bulgaria), del Faro Cabo Mayor Art Center (Santander / Spagna) e del Czong Institute for Contemporary Arts / CICA Museum (Gimpo-si / Corea del Sud).

Nel 2011, la sua precedente produzione formale e tematica è stata menzionata nella General Artists Encoclypedia (Casa Editrice De Gruyter, Monaco di Baviera). Dal 2011 al 2013 ha frequentato un corso di studi artistici e culturali presso l'Università di Arti Applicate di Vienna. Contemporaneamente, nell'anno accademico 2012/13, ha completato due semestri di studi presso la Facoltà di Ricerca e Formazione Interdisciplinare (IFF), ottenendo un attestato finale sul tema del progetto "Le raffigurazioni corporee di Tiziano tra vita, dolore e morte".

Nel 2024, Leo Hainzl ha preso parte alla mostra collettiva "Postcards from the Edge – 26th Edition" presso la Berry Campbell Gallery (New York) e a "Big Names, Small Art" presso il Crocker Art Museum (Sacramento / California), con artisti di spicco provenienti da tutto il mondo. Ha inoltre partecipato ai progetti espositivi "Monocromo" e "Molti Vestiti" presso la Galleria XX Settembre di Palermo e come membro artista alle mostre annuali presso la Baden Art Association di Karlsruhe (Germania) e presso il Rochester Contemporary Art Center (USA).

Il 2025 è un altro anno importante per lui: dopo la mostra collettiva "Postcards from the Edge - 27th Edition" a New York City (gennaio), è stato invitato dall'Art Circle Slovenia per un progetto di residenza artistica nell'ambito della Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica / Gorizia (marzo). A giugno Leo Hainzl ha partecipato a mostre collettive presso la Kazanlak Art Gallery (Bulgaria), il Sakaide City Museum di Kagawa (Giappone), il Rochester Contemporary Art Center (USA) e alla "Exhibition X" presso la David Art Gallery di Budapest (Ungheria).

Utilizzando disegni, dipinti o foto digitali dei progetti, crea immagini e testi su temi socialmente rilevanti e culturali. Le opere visive per la mostra personale "Lezor, la clemenza del momento" sono state realizzate tra luglio e agosto 2025 ed esplorano l'architettura e la storia del MACA Alcamo.

 

Instagram: https://www.instagram.com/leo_hainzl/

Website: https://artfacts.net/artist/leo-hainzl/20841

 

 


Lezor, the Clemency of the Moment: Solo Exhibition by Artist LEO HAINZL (AUSTRIA)

In a time that seems to rush forward relentlessly, the exhibition “Lezor, the Clemency of the Moment” invites us to pause, to breathe, to contemplate. The installation, composed of 30 works on paper, presents fragments of suspended moments—visions that carve out space within inner silence, where time is no longer a measure but an experience.

Lezor, an imaginary figure or perhaps an archetype, embodies the ability to embrace the present with kindness. His features dissolve into soft colors, into painterly gestures that do not shout but whisper. Each piece of paper is an invitation to clemency: toward oneself, toward others, toward the worl Here, painting is not merely technique but a meditative gesture. Pigments layer like thoughts, forms emerge like memories. The artist leads us into an emotional landscape where time stretches, and the moment becomes a place of reflection and rebirth. This installation does not ask to be interpreted, but lived. It is a space where art becomes breath, and the visitor can finally indulge in the rare luxury of being present.

 

Bartolomeo Conciauro

President and Curator, Ricercarte Contemporary Art

Spazio espositivo CASA CAVA MATERA

Un luogo veramente suggestivo, diventato contenitore di cultura e fucina di idee, oltre che un nodo nevralgico per la vita culturale della città di Matera. Il complesso di Casa Cava comprende, oltre all’auditorium, anche una caffetteria, spazi espositivi, aule di ricerca ed una segreteria organizzativa.


Spazio espositivo                                                      Chiesa Rupestre Madonna delle Grazie Sasso Caveoso- La chiesa della Madonna delle Grazie è collocata nella via del Sasso Caveoso a Matera .L'ingresso è costituito da un campanile a vela, esso comprende un bassorilievo in terracotta rappresentante la Madonna col Bambino.L'interno della chiesa rupestre presenta solo dei rimaneggiamenti, Tra questi vi è un imponente altare barocco posto presso l'originaria iconostasi.

In questo spazio, si possono esporre 20 opere di piccolo formato


Spazio espositivo Chiesa Rupestre S. Antonio Abate Sasso Barisano Matera                                                     

 

 Situata nel Sasso Barisano in prossimità di via Madonna delle Virtù, già canale naturale denominato «grabiglione barisano» ed occultato in epoca fascista, quella di sant’Antonio Abate è una chiesa scavata nella roccia con un avancorpo e una facciata in muratura.

La chiesa, annessa all’omonimo beneficio laicale fondato dalle famiglie Cicante , Spinazzola e Cazzarola, fu realizzata nel XVI secolo e successivamente modificata nel XVIII secolo.

La chiesa, attualmente non aperta al culto, ha una lunghezza di circa 11 m ed una altezza di circa 4.5 m. E’ costituita da un’unica navata.

L’ottocentesco altare marmoreo, posto su un unico gradino, presenta, al centro del paliotto, un cuore trafitto da sette spade; nella nicchia sovrastante, la statua policroma in tufo di sant’Antonio Abate, databile al XVI secolo e, ai lati, alcuni affreschi risalenti, anch’essi, al XVI sec.
All’ingresso, sulla destra, sono presenti un’acquasantiera in tufo e un’antica cisterna non più accessibile.

La facciata della chiesa si presenta molto semplice, costruita in muratura nel XVIII secolo; un piccolo rosone sormonta il portale d’ingresso e due nicchie laterali sono presenti ai lati di quest’ultimo. In queste due nicchie, trovavano posto due statue in tufo dell’Eterno Padre e della Vergine orante, trafugate in tempi recenti.

Affidata ad una cooperativa di giovani, è un sito turistico ma anche sede di mostre ed eventi culturali.

 

In questo spazio, si possono esporre 18/20 opere di vario formato.


https://www.lecronachelucane.it/2021/11/16/alberi-le-radici-che-fanno-rete/


LA LOCATION  - CASA CAVA


SPAZI ESPOSITIVI A MATERA PER MOSTRE 2025 - 26 

                                                                                                                                                                                                               LE CHIESE RUPESTRI

CHIESA RUPESTRE  SANT'ANTONIO ABATE - SASSO BARISANO


CHIESA RUPESTRE MADONNA DELLE GRAZIE- SASSO CAVEOSO

la location-casa cava

                                                                                    

                                                                                                                                                                            

 

 

                   

 

 

 

 

 

COMUNICATO  STAMPA

 

 

“ I colori della terra ”

 

Mostra personale

 Gilda Gubiotti

 

 

 

 

Sarà inaugurata  sabato 6 Giugno alle ore 17:30  presso il Centro Congressi Marconi ad Alcamo , C.so VI Aprile , la mostra personale dell’Artista  Gilda Gubiotti dal titolo : “ I colori della terra ” dal 6 al 12 Giugno 2015. La mostra organizzata dall’ass.ne Culturale Ricercarte con il patrocinio del comune di Alcamo, Assessorato alla Cultura e dal direttore artistico Naire Feo, con un testo di Melo Freni. Verranno esposte opere dal 2009 al 2015.

 

 Quello che più mi attrae, guardando i quadri di Gilda Gubiotti, è il “magma” dei tanti colori che mi pare suggeriscano l’idea del sommovimento della natura, l’attività dei vulcani, dove l’impareggiabile bellezza dei rossi vivaci, fluenti e lucenti, rappresenta uno dei misteri più suggestivi della creazione della terra. E creazione, appunto, è quella dell’artista la cui passione sfoga nella poetica di invenzioni  rabbiose e dolci nello stesso tempo, per un godimento che appaga.
Ma nelle tele della Gubiotti queste rappresentazioni partono da lontano. All’inizio l’esaltazione è dei colori pacificanti della natura che avvolge nella dolcezza dei suoi verdi, dei suoi azzurri, espressione di un messaggio di speranza, di salvezza. 
Si è di fronte ad opere che sintetizzano il percorso storico di una delle più mitiche avventure. Nell’Eden della luce irruppero le fiamme di Efesto, il dio del fuoco, che aveva eletto le sue dimore nelle viscere ora dell’Etna, ora della eoliana Vulcano: come se l’ascendenza siciliana della nostra pittrice possa dare una naturale motivazione al prorompere della sua arte così come questa mostra espone.
Così il discorso da artistico come nasce percorre immediatamente altre vie e dà il senso di una ispirazione culturalmente più ricca, completa, che fa della Gubiotti un’artista solida, una pittrice sicura, da condividere per tutto ciò che sa intuire e donare.

 

                                                                                                                                    Melo Freni

 

“ I colori della terra”

 

Gilda Gubiotti

Dal 6 al 12 Giugno 2015

 

Centro Congressi Marconi, “ sala Rubino “ C.so VI Aprile Alcamo (TP)

La mostra è visitabile tutti i giorni compreso i festivi

 

Orario 09:30 / 12:30 - 16:30 / 19:30

 

 


Libro D' artista- Museo D'arte contemporanea -Alcamo
Libro D' artista- Museo D'arte contemporanea -Alcamo

 Associazione culturale RICERCARTE

www.ricercarte.com

e-mail bcricercarte70@gmail.com

 

 

                   

 

 

 

 

 

COMUNICATO  STAMPA

 

 

CORPI

 

MOSTRA  PERSONALE DI  ARTURO BARBANTE

 

 

 

 

 

 

Sarà inaugurata  sabato 15 novembre alle ore 17:00 ad Alcamo presso il “Centro Congressi Marconi” sala Rubino,la mostra personale del pittore Arturo Barbante (CORPI).La mostra  organizzata dall’Ass.ne culturale Ricercarte con il patrocinio del comune di Alcamo è curata dal direttore artistico Naire Feo,sarà visitabile dal15 al 24 novembre 2014.

Le opere che Arturo Barbante propone in questa mostra possono riunirsi sotto una duplice chiave: i corpi e il quotidiano. Sono personaggi che vengono fissati nella loro oggettività (sia pure depurata della loro opacità materiale) e colti nella loro quotidianità che si direbbe persino banale: nuotatori ,spiaggianti,lottatori,ragazzi che giocano. Al fruitore della mostra si vuole  in qualche modo,offrire un suggerimento di lettura delle opere,per entrare in simbiosi con l’autore e con le problematiche della sempre più complessa società nella quale ci è dato (pericolosamente) soprav/vivere.

 

 

 

 

CORPI: Dal 15 /24 novembre 2014

 

Centro Congressi Marconi “Sala Rubino” Alcamo

 

Orario.9:30/12:30/-16:30/19:30

 


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IL TEMPO
MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA
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